Il Crocifisso di Sant'Antimo è un dipinto a tempera su tavola di un maestro senese anonimo, databile alla fine del XII secolo e conservato nei Musei riuniti di Montalcino. Proviene dall'abbazia di Sant'Antimo.
Storia e descrizione
Assieme alla croce di San Pietro in Villore, si tratta della più antica testimonianza di pittura nel territorio senese.
La croce, molto danneggiata e priva di una parte del coronamento, mostra il Christus triumphans, Gesù trionfante sulla morte, con ai lati nei tabelloni le figure di san Giovanni e forse di una perduta Madonna, mentre in alto appare Dio Padre benedicente in un clipeo di luce tra due angeli.[3]
Gesù, caratterizzato dall'aureola crucisegnata, ancheggia leggermente verso sinistra, indossando un perizoma semitrasparente che fa intuire la forma delle gambe. Il corpo e la muscolatura sono descritti con linee sintetiche, in cui non compaiono che irreali figurazioni geometrizzanti dei pittori bizantini successivi. La delicatezza dei colori superstiti, le trasparenze dagli smalti e l'incisività del disegno fanno di quest'opera un lavoro di indubbia qualità, confrontabile con opere di scuola umbra, come quella spoletina firmata da Alberto Sozio e datata 1187 1.
Note
1 - Sandberg Valvalà, 1929; Bagnoli, 1997.
Bibliografia
AA.VV., Duccio, Simone, Pietro, Ambrogio e la grande stagione della pittura senese, Betti editrice, Siena 2012. ISBN 978-88-7576-259-9
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