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Stadio del turchese è lo specchio di mare antistante il porto vecchio di Porto S. Stefano dove viene svolto il palio marinaro dell'Argentario.
Il Palio dell'Argentario
Il Palio dell'Argentario, detto anche Palio Marinaro dell'Argentario, si disputa ogni 15 agosto a Porto Santo Stefano, capoluogo di Monte Argentario.
Consiste in una regata remiera, tra le più lunghe al mondo[1], che mette in competizione i quattro rioni del paese, Croce, Fortezza, Pilarella e Valle. I singoli equipaggi sono composti da un timoniere più quattro vogatori, i quali devono percorrere dieci volte la distanza di quattrocento metri compresa tra due boe(chiamati gavitelli) per un totale di quattromila metri, effettuando cinque virate al largo e quattro a terra. Si svolge con quattro battelli chiamati, nel vernacolosantostefanese, guzzi (gozzo classico), ogni battello ha il nome di un vento: Maestrale, Grecale, Libeccio e Scirocco.
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La leggenda
Come ogni tradizione che si rispetti, anche il Palio Marinaro trae origine da numerose leggende. Tra le più ricordate vi è la fuga di un tartarone, con a bordo un equipaggio di pescatori locali, che scappava da una nave di pirati saraceni che intorno al 1600 infestavano le acque dell'Argentario[2]. Dopo un lungo inseguimento, questi si rifugiarono nella grotta di punta Cacciarella, che da allora si chiamò grotta del Turco. L'inseguimento e la fuga delle due imbarcazioni a remi, furono rievocati a ferragosto per molti anni, con una gara tra due gozzi[3].
Il Palio si è corso tutti gli anni nello specchio di mare antistante il porto vecchio di Porto Santo Stefano denominato Stadio del Turchese. Nel 1998, come evento sportivo, è stato iscritto tra le manifestazioni che si svolgono sotto l'egida della FICSF: Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso[8]. Tra i riti caratteristici e storici dell'evento, oltre ai controlli strutturali e antidoping imposti dalla federazione, figurano la messa a secco dei battelli il 13 agosto, con rifacimento dell'opera viva, intingendo il pennello di vernice da un recipiente comune e l'assalto dei contradaioli all'arrivo con conseguente affondamento dell'imbarcazione vincente[9].
Dal 2013 l'Ente Palio Marinaro, ha istituito il Guzzo d'oro[10], un riconoscimento che ogni anno sarà dedicato ad un personaggio che ha esaltato e valorizzato con la sua presenza e/o con la sua appartenenza, le qualità culturali, paesaggistiche, artigianali, enogastronomiche, professionali, del territorio. Nella prima edizione, dedicata alla memoria del giornalista Brando Giordani, è stata premiata Raffaella Carrà[11].
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Arrivo del Palio Marinaro dell'argentario 1993 vinto dal Rione Croce [2]
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La Coppa d'Oro
La Coppa d'Oro, è il trofeo più ambito della manifestazione. Venne messa in palio per la prima volta dal Commendatore Silvio Gasperrini nel 1956, da assegnare a titolo definitivo al Rione che si aggiudica il Palio per tre anni consecutivi[2]. Nella sua storia, è stata vinta per due volte dal Rione Valle (1966-67-68 / 1989-90-91), tre volte dal Rione Fortezza (2002-03-04 / 2006-07-08 / 2012-13-14) e una volta dal Rione Croce (1984-85-86).
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Porto Santo Stefano |
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Cala Grande dalla strada panoramica di Porto Santo Stefano
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Porto Santo Stefano
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La Torre di Cala Grande occultata dalla vegetazione |
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Orbetello - Vista dal convento dei frati passionisti
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Porto Santo Stefano
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Note
- La Repubblica Palio Marinaro dell'Argentario, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 4 ottobre 2016.
- La Storia del Palio/Rione Pilarella
- Alocci, Milano, Tosi, 2000, pp. 40-44
- Alocci, 1991
- Storia del Palio Marinaro dell'Argentario, su palioargentario.it. URL consultato il 4 ottobre 2016.
- Alocci, Milano, Tosi, 2000, p. 42
- ^ Istituto Luce, Video di Approfondimento/Giostra del Saracino del 1953 - Istituto Luce, su YouTube, 16 giugno 2012. URL consultato l'8 ottobre 2016.
- ^ FICSF Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, su ficsf.it. URL consultato il 4 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- Palio Marinaro dell'Argentario/immagini, su monteargentario.info. URL consultato l'8 ottobre 2016.
- Guzzo d'Oro 2013/Il Tirreno, su iltirreno.gelocal.it. URL consultato il 4 ottobre 2016.
- Arezzo TV, Video di Approfondimento/Raffaella Carrà, consegna Guzzo d'oro, su YouTube, 22 agosto 2013. URL consultato il 4 ottobre 2016.
Bibliografia
Claudio Busonero, Il Palio Marinaro dell'Argentario tra nomi e numeri, Laurum, 2011, ISBN 8887346895.
Nazzareno Alocci, Pale a prua: il palio marinaro dell'Argentario tra realtà fede e leggenda, Grosseto, Azienda di promozione turistica, 1991.
Nazzareno Alocci, Cosmo Milano, Antonio Tosi, Palio Marinaro dell'Argentario, Rione Croce, Arezzo, Laurum, 2000.
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[1] Fonte: foto di Ceppicone, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[2] Foto di sconosciuto - Vecchia brochure, Pubblico dominio, Collegamento
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