La Rocca Aldobrandesca
La Rocca aldobrandesca di Porto Ercole, nota più comunemente come Rocca Spagnola, è una fortificazione costiera situata presso l'omonima località del Monte Argentario; costituiva nei secoli passati uno dei baluardi del sistema difensivo del promontorio.
La fortezza rinascimentale
Sempre sotto il dominio senese, nel periodo rinascimentale furono effettuati altri lavori di riqualificazione nel 1543 su progetto di Anton Maria Lari, che si ispirò ai canoni di Baldassarre Peruzzi: in questa fase furono rafforzate le mura di cinta. In seguito i lavori vennero diretti da Bernardo Buontalenti, che ampliò notevolmente la Rocca, dotandola di imponenti bastionatore e terrapieni, e trasformandola così in una fortificazione alla moderna. Inoltre egli va ricordato per la costruzione della cappella di San Giovanni, piccolo gioiello del Rinascimento, usando il precedente oratorio medievale come sacrestia. Questi ampliameticonferirono alla fortificazione la forma attuale. In questo lungo periodo la rocca costituiva un punto di riferimento per il sistema difensivo del litorale meridionale della Repubblica di Siena, svolgendo funzioni di avvistamento, di difesa e di offesa, oltre a poter comunicare attraverso segnalazioni luminose con il Forte Sant'Ippolito a ovest, che sorgeva nel luogo del Forte Stella, e con il Forte della Galera a nord, che sorgeva dove in seguito fu costruito il Forte Filippo.
Nella seconda metà del Cinquecento, l'intera area dell'Argentario entrò a far parte dello Stato dei Presidii e la fortificazione venne integrata nel sistema difensivo del promontorio, nell'ambito del quale svolgeva funzioni di avvistamento, di difesa ed offesa. In questo periodo gli Spagnoliincaricarono l'ingegnere militare Giovanni Camerini come direttore dei lavori per la ristrutturazione della preesistente struttura difensiva, che venne ulteriormente fortificata con il potenziamento del fortilizio esterno bastionato e delle garitte per le sentinelle; furono realizzati anche cunicoli sotterranei attraverso i quali era stata messa in collegamento la struttura difensiva al Palazzo dei Governanti
In epoca ottocentesca la rocca divenne temporaneamente un avamposto difensivo del Granducato di Toscana, per poi passare definitivamente al Regno d'Italia. Proprio dopo l'Unità d'Italia iniziò la graduale dismissione della struttura militare, mentre nel 1862 fu costruito il faro di Porto Ercole, a pianta circolare, all'angolo della rocca prossimo alla punta del promontorio. Alla fine dell'Ottocento la rocca fu trasformata in carcere, che durante la prima guerra mondiale ospitava i prigionieri nemici.
Dopo la seconda guerra mondiale la rocca venne definitivamente chiusa e venduta a privati, che hanno in parte trasformato i fabbricati interni in residenze abitative, mentre altri ambienti sono di proprietà comunale e tra essi vi è la fortezza propriamente detta ove all'interno è stato allestito un museo.
Tra il 1954 e il 1956 vi risiedette lo scrittore statunitense Robert Penn Warren, che proprio in quel periodo compose l'opera con la quale vinse il Premio Pulitzer per la poesia. Warren vinse il Premio Pulitzer per la Poesia due volte, nel 1958 con Promises: Poems 1954-1956, e nel 1979 per Now and Then.
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Gallería Fotográfica de Porto Ercole
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Monte Argentario e Porto Ercole, vista da Cosa (Ansedonia)
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Porto Ercole, la Rocca Aldobrandesca |
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Bibliografia
Gualtiero Della Monaca, Domenico Roselli, Giuseppe Tosi. Fortezze e torri costiere dell'Argentario, Giglio e Giannutri. Pitigliano, Laurum Editrice, 1996, pp. 120–128.
Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere, 1997.
Giuseppe Guerrini (a cura di). Torri e castelli della provincia di Grosseto (Amministrazione Provinciale di Grosseto). Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999, p. 227.
Don Antonio di Montalvo. "Relazione della Guerra di Siena"
Peppers e Adams. "Armi da fuoco e fortificazioni"
[1] Photo by Traveling in Tuscany © All rights reserved
[2] Fonte: [ TOSCANA ] Borghi da Amare, 50 Porto Ercole. Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani - Annualità 2005-2009. Testi a cura di Claudio Bacilieri con la collaborazione di Gloria Lorenzin | Progetto a cura di Toscana Promozione Turistica.
[3] Guida Monte Argentario, Lime Edizioni srl, 2015
[4] Foto di Petitverdot: Matteo Vinattieri, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
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