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Vertine è una frazione del comune italiano di Gaiole in Chianti, nella provincia di Siena, in Toscana.
Storia e descrizione
La prima menzione del Castello di Vertine risale a un documento privato del 1013 mentre in un atto del 1049 un tale Pietro di Pietro dona al monastero di Coltibuono l'Integram suam portionem de castello e curte de Vertine, sempre da quel documento risulta che la località fosse sede di una corte comprendente 12 mansi. La località è citata anche in documenti dell'XI e del XII secolo in cui viene documentata la proprietà del castello da parte di diverse famiglie e solo nel 1202 si ha la prima indicazione sulla presenza dei Ricasoli che poi ne furono proprietari fino all'epoca moderna. Nel 1312 e nel 1351 alcuni esponenti della famiglia Ricasoli compirono degli atti di ribellione nei confronti dell'autorità fiorentine e dei membri della loro famiglia rimasti fedeli a Firenze, questi atti sembra siano stati compiuti con il concorso dei senesi.
Durante le guerre aragonesi, tra il 1452 e il 1478, il castello divenne la principale residenza dei Ricasoli che in quel periodo avevano la carica di Commissari della Repubblica di Firenze per il Chianti. Nel XVI secolo a Vertine vennero restaurate le fortificazioni.
Oggi Vertine è un borgo fortificato visitato da un notevole numero di turisti attratti dalla notevole conservazione del suo centro abitato e dal fatto di essere nel territorio del Chianti Classico.
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Panorama di Vertine, frazione di Gaiole in Chianti, provincia di Siena
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Monumenti e luoghi d'interesse
Vertine si presenta racchiuso nelle sue mura difensive. In origine il circuito murario si sviluppava con un andamento grossomodo ellittico ed era scandito da alcune torri, una delle quali, in corrispondenza della principale porta di accesso costituiva il Cassero, una soluzione simile a quella di Tignano. Oggi la cinta muraria manca in alcuni tratti come sul retro della chiesa parrocchiale e nei pressi della porta meridionale, che era posta esattamente all'opposto di quella del cassero. Le due porte sono collegate da una strada che ancora oggi presenta tracce dell'acciottolato medievale.
Il cassero, restaurato integralmente alla fine del XX secolo, è costituito da un possente torrione a pianta rettangolare, rivestito in filaretto di alberese, in cui in corrispondenza di ogni piano si aprono finestre ad arco ribassato; sul lato interno è presente una porta con stipiti in arenaria. A fianco del cassero è l'unica porta di accesso rimasta che è costituita da un arco a tutto sesto che sovrasta un arco ribassato in laterizio.
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Immagini suggestivi di Vertine, una piccola perla medievale a Gaiole in Chianti [3] |
Nell'abitato di Vertine sono numerose costruzioni coeve al cassero che conferiscono al borgo un aspetto tipicamente medievale. Da segnalare è il grande edificio posto nella parte meridionale che presenta un accurato rivestimento in filaretto di alberese e che per la sua imponenza potrebbe essere stato la residenza dei signori del luogo.
Nell'abitato è la chiesa di San Bartolomeo, un edificio ricostruito in forme neoromaniche negli anni trenta del XX secolo.
La chiesa di San Bartolomeo
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La chiesa di San Bartolomeo di Vertine [2]
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La chiesa dell'XI secolo conteneva le opere Madonna dei Raccomandati di Simone Martini e Madonna col Bambino e i Santi Bartolomeo, Giovanni Evangelista, Maddalena e Antonio abate (1430) di Bicci di Lorenzo. Entrambi i dipinti sono ora nella Pinacoteca Nazionale di Siena.[3]
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Anello Gaiole – Vertine – Selvole – Monte Maione – Badia Coltibuono | 19 km
Anello – Vertine - Vistarenni | Breve percorso nelle colline di Gaiole in Chianti
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Anello – Vertine - Vistarenni
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Panorama di Vertine, frazione di Gaiole in Chiant |
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Villa Vistarenni, Gaiole in Chianti |
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Il bellissimo paesaggio del Chianti tra Vertine e radda in chianti, con i vigneti sulle colline
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Panorama di Vertine, frazione di Gaiole in Chianti, provincia di Siena |
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Badia a Coltibuono, Gaiole in Chianti |
La storia di Gaiole in Chianti
La storia di Gaiole in Chianti è strettamente legata alla sua posizione di nodo viario nelle comunicazioni tra il Chianti e il Valdarno superiore. Grazie a ciò divenne la sede del mercato dei vicini castelli.
Il suo primo ricordo si trova in una carta della Badia a Coltibuono risalente al 1086 ed a quell'epoca gli abitanti dei vicini castelli di Vertine, Montegrossi e San Donato in Perano iniziarono ad incontrarsi sul fondovalle, lungo il torrente Massellone per scambiarsi le merci; inizialmente il mercato era situato ai piedi del castello di Barbischio. Il mercato di Gaiole è citato in atti notarili fin dal 1215.
Nel XIV secolo Gaiole e la sua comunità entrarono a far parte della Lega del Chianti. Ancora nel XVIII secolo il mercato di Gaiole era un importante avvenimento per la zona come testimoniò nelle sue relazioni il granduca Pietro Leopoldo a seguito della visita fatta nel luglio 1773. Fino all'inizio del XIX secolo amministrativamente faceva parte della provincia di Firenze ma in epoca napoleonica, durante il Regno d'Etruria, venne inserito nel Dipartimento Senese e in provincia di Siena rimane tuttora. Per molti anni fu sindaco Bettino Ricasoli.
Nonostante tutto, al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto, con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[8].
Dopo la seconda guerra mondiale il territorio comunale fu investito dal fenomeno dello spopolamento delle campagne ma a partire dalla fine degli anni settanta le ex-case coloniche sono state progressivamente restaurate e oggi sono sede di agriturismi, e il turismo enogastronomico è la principale fonte di ricchezza per il territorio.
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Il gallo nero di Vertine, il Borgo di Vertine, Gaiole in Chianti, Siena [3]
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Hidden secrets in Tuscany | Holiday house Podere Santa Pia
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Podere Santa Pia | To the south is the little isle of Montecristo. On a clear day you can even see Corsica, 250 km away
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[1] Foto di LigaDue, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
[2] Foto di Vignaccia76, , licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
[3] Photo by Mirella Bruni, published under a Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0) license.
Bibliografia
- Istorie fiorentine di Scipione Ammirato, Cristoforo del Bianco, Francesco del Soldato, Editore L. Marchini e G. Becherini, Firenze, 1824
- Cronica di Matteo Villani, a miglior lezione ridotta coll' aiuto de' testi a penna, di Matteo Villani, Filippo Villani, Editore Magheri, 1825
- Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana: contenente la descrizione di tutti i luoghi del granducato, ducato di Lucca, Garfagnana e Lunigiana, di Emanuele Repetti, pubblicato da l'autore e editore, 1843
- Istoria fiorentina, di Leonardo Bruni, Donato Acciaiuoli, Cirillo Monzani, Editore Le Monnier, Firenze, 1861
- Guida storica del Chianti: con numerose tavole fuori testo ed una carta topografica a col. infine, di Antonio Casabianca, Editore Multigrafica editrice, 1970
- I castelli del Chianti, di Enrico Bosi, Giovanna Magi, Editore Bonechi, Firenze, 1977, ISBN 88-7009-000-0
- Castelli italiani: con un repertorio di oltre 4000 architetture fortificate, di Carlo Perogalli, M. Paola Ichino, Silvana Bazzi, Edito da Bibliografica, 1979
- Le strade del Chianti Gallo Nero, di Giovanni Brachetti Montorselli, Italo Moretti, Renato Stopani, Editore Bonechi, Firenze, 1984
- Signori, castelli, città: l'aristocrazia del territorio fiorentino tra X e XII secolo, di Maria Elena Cortese, Editore L. S. Olschki, Firenze, 2007, ISBN 88-222-5691-3
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Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Vertine dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
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