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Castello di Brolio, Gaiole in Chianti, Siena

Castello di Brolio, Gaiole in Chianti, Siena [1]

 

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Castello di Brolio, Gaiole in Chianti, Siena

   
   

Castello di Brolio si trova nel comune di Gaiole in Chianti, nella provincia di Siena, in Toscana. Il castello di Brolio si trova in località Brolio, nei pressi di San Regolo, nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena.
Si potrà subito osservare la poderosa struttura delle mura di cinta, a pianta pentagonale irregolare e la loro accorta costruzione che permette dai bastioni la difesa d’in!lata di tutti i lati (secondo uno studio storico-militare del Gen. Raffaele Cadorna sarebbe questo il primo esempio in Italia di mura bastionate). L’altezza delle mura è in media di 14 metri e arriva !no ai 16 nel lato ovest: lo sviluppo totale è di circa 450 metri [6].

GaioleInChiantiCastelloBrolio1

Castello di Brolio, un breve percorso nel’intima bellezza della Chiantio Classico [3]

 

Il palazzo appartiene alla famiglia Ricasoli da quasi 800 anni. Il castello fu più volte distrutto durante le guerre tra Siena e Firenze. Fu ricostruita intorno all'anno 1500 dopo la distruzione da parte dell'esercito senese. Ora su un plinto pentagonale, sorgono sia il castello in pietra che il più grande palazzo in mattoni costruito in stile neogotico, principalmente sotto il patrocinio del barone Bettino Ricasoli.



Il castello di Brolio, giardino all'Italiana, Gaiole in Chianti Il castello di Brolio, mastio, Gaiole in Chianti Il castello di Brolio, le mura dietro la cappella di San Jacopo, Gaiole in Chianti Il castello di Brolio, edificio padronale, Gaiole in Chianti Edificio padronale nel Castello di Brolio, nel comune di Gaiole in Chianti
Immagini suggestive in una giornata piovosa del Castello di Brolio, Gaiole in Chianti [3]

Nel 1835 il barone Bettino Ricasoli incaricò l'architetto Pietro Marchetti di modificare il castello secondo il gusto del revival gotico, movimento romantico originato in Inghilterra. Questo fu trasformato da antica fortezza in maniero inglese, utilizzando il mattone come materiale principale, aprendo finestre in stile Tudor e inserendo torrette merlate estranee all'architettura locale.

Del castello vero e proprio si riconosce, come originale, soltanto il basamento del cassero, risalente ai primi anni del mille, mentre le mura ben conservate sono tipiche dell'architettura medievale rinascimentale. Le varie epoche sono facilmente distinguibili grazie al diverso uso dell'antico materiale costruttivo, la pietra serena, e il mattone.

Anche nella sistemazione del verde di Brolio, così come nell'architettura del complesso, si distinguono due zone d'epoca diversa: il giardino cinquecentesco all'italiana, con siepi di bosso e vialetti e il parco romantico ottocentesco, voluto dal botanico Simone Ricasoli. Questi fece piantare, attorno al castello, varie essenze botaniche d'importazione, tra le quali alcuni esemplari d'abete che oggi hanno raggiunto l'altezza di 30-40 metri.

Il ‘900 ha visto il crescente affermarsi dei Ricasoli come produttori e vinificatori e non sono mancate mete straordinariamente lontane per le loro spedizioni: negli anni ‘40 del secolo passato, i vini di Brolio raggiungevano tutti i continenti, dalla Repubblica Dominicana all'India, dalla Cina all'Arabia Saudita, dal Sud Africa al Guatemala, dalla Costa Rica a quelle che allora si chiamavano Afriche Britanniche.

Dal 1993 dirige l'azienda Francesco Ricasoli, 32º Barone di Brolio, artefice di una rinascita seguita ad un trentennio di proprietà straniera. Nel 1995 nella tenuta di Brolio fu girato il film Io ballo da sola di Bertolucci.

La cappella

 

Castello di brolio, san jacopo 01

Cappella di San Jacopo (Castello di Brolio), Gaiole in Chianti [2]

 

Rinnovata nel 1867-1869, ha la facciata a capanna preceduta da una doppia scala in pietra; la lunetta del portale è ornata da un mosaico raffigurante il santo titolare. A destra dell'ingresso, l'iscrizione che ricorda la fondazione nel 1348.

L'interno, con cripta ove sono sepolti i membri della famiglia Ricasoli, presenta una navata divisa in tre campate voltate a crociera.

La zona dell'altare è ornata di mosaici eseguiti dal 1874 dalla Compagnia Venezia Murano[6], seguendo i bozzetti di Alessandro Franchi ancora conservati nel castello, dove era custodito anche il polittico trecentesco di Ugolino di Nerio con la Madonna col Bambino tra i santi Pietro, Paolo, Giovanni Battista e Giovanni Evangelista[3].



   
   

Mappa Castello di Brolio, Gaiole in Chianti, Sienai | Ingrandire mappa

 

 
   

Il viale che porta al Castello e il Bosco Inglese

La realizzazione del Bosco Inglese a Brolio iniziò nel 1840: interessò il versante nord della collina su cui è posto il Castello, rimasta !no ad allora, per tradizione, libera da vegetazione di sorta per consentire di scorgere il nemico in avvicinamento. Subito dopo aver fatto realizzare il viale che porta al Castello, ai suoi bordi Bettino Ricasoli fece piantare dei cipressi (Cupressus sempervirens varstricta): ancora oggi molti di loro sono gli stessi.
La nascita del parco, con l’aspetto del Bosco Romantico, è contemporanea alla realizzazione della strada e serviva da cornice al bel viale: la de!nizione di Bosco all’inglese deriva dal fatto che il suo centro di diffusione fu l’Inghilterra. Era il periodo in cui il pensiero Romantico si opponeva all’Illuminismo, pertanto era necessario dare maggiore importanza alla presenza spontanea della natura: non più aiuole studiate secondo un disegno geometrico dunque, ma alberi distribuiti in un ordine apparentemente casuale [6].

 

Anello – Castello di Brolio | Breve percorso nel’intima bellezza della Chiantio Classico | 16,8 km

 Anello – Castello di Meleto – Castagnoli – Castello di Brolio (La Madonna) |16 km

 

 
         

La storia di Gaiole in Chianti


La storia di Gaiole in Chianti è strettamente legata alla sua posizione di nodo viario nelle comunicazioni tra il Chianti e il Valdarno superiore. Grazie a ciò divenne la sede del mercato dei vicini castelli.

Il suo primo ricordo si trova in una carta della Badia a Coltibuono risalente al 1086 ed a quell'epoca gli abitanti dei vicini castelli di Vertine, Montegrossi e San Donato in Perano iniziarono ad incontrarsi sul fondovalle, lungo il torrente Massellone per scambiarsi le merci; inizialmente il mercato era situato ai piedi del castello di Barbischio. Il mercato di Gaiole è citato in atti notarili fin dal 1215.

Nel XIV secolo Gaiole e la sua comunità entrarono a far parte della Lega del Chianti. Ancora nel XVIII secolo il mercato di Gaiole era un importante avvenimento per la zona come testimoniò nelle sue relazioni il granduca Pietro Leopoldo a seguito della visita fatta nel luglio 1773. Fino all'inizio del XIX secolo amministrativamente faceva parte della provincia di Firenze ma in epoca napoleonica, durante il Regno d'Etruria, venne inserito nel Dipartimento Senese e in provincia di Siena rimane tuttora. Per molti anni fu sindaco Bettino Ricasoli.

Nonostante tutto, al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto, con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].

Dopo la seconda guerra mondiale il territorio comunale fu investito dal fenomeno dello spopolamento delle campagne ma a partire dalla fine degli anni settanta le ex-case coloniche sono state progressivamente restaurate e oggi sono sede di agriturismi, e il turismo enogastronomico è la principale fonte di ricchezza per il territorio.

 



       
GaioleInChiantiPanorama3   Il Borgo di Ama (Castello di Ama), Gaiole in Chianti   Borgo di Vertine, Gaiole in Chianti, Siena

Gaiole in Chianti

 

 

Il Borgo di Ama (Castello di Ama), Gaiole in Chianti

 

Borgo di Vertine, Gaiole in Chianti, Siena

Pieve di San Marcellino a Monti Gaiole in Chianti   Pieve di San Polo in Rosso, Poggio San Polo, Gaiole in Chianti   San Sano, hamlet of Gaiole in Chianti

Pieve di San Marcellino a Monti Gaiole in Chianti

 

 

Pieve di San Polo in Rosso, Poggio San Polo, Gaiole in Chiant

 

San Sano, frazione di Gaiole in Chianti

 

         

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Visite

Da marzo a novembre è possibile visitare i bellissimi giardini in stile cinquecentesco del Castello di Brolio e ammirare la Cappella di San Jacopo le cui origini risalgono alla metà del XIV sec.[7]
I giardini del Castello di Brolio e la Cappella di San Jacopo sono aperti al pubblico con ingresso gratuito dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18. 

L’Enoteca sarà aperta dalle ore 10 alle ore 18 per le degustazioni di vino e olio (a partire da 5 euro a persona). Situata alle pendici del Castello di Brolio, l’enoteca offre la possibilità di degustare e acquistare tutti i vini e gli olii Barone Ricasoli.


Osteria di Brolio
Loc. Madonna a Brolio Castello di Brolio, 53013 GAIOLE IN CHIANTI (SI)

Enoteca
Loc. Madonna a Brolio
53013 Gaiole in Chianti

 

Comune di Gaiole in Chianti

Via Ricasoli, 3
53013 - Gaiole in Chianti (SI)
www.comune.gaiole.si.it
Tel 0577 744711 - Fax 0577 744740
Numero Verde 800 012661

 

Film in Toscana | Io ballo da sola (Stealing Beauty) (Bernardo Bertolucci, 1996)


[1] Photo by Mirella Bruni, published under a Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0) license.
[2] Foto di Sailko licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
[3] Stefania Cretella, Bettino Ricasoli, Pietro Marchetti e la Compagnia Venezia Murano: la storia dei mosaici della cappella di San Jacopo, in Crepuscoli dottorali, vol. 2, 2011, pp. 67-80.
[4] Photo by Liga Due, licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International  license.
  [5] Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti.
[6] Fonte: BROLIO, Una terra da scoprire |  pdf
[7] Dimore Storiche Turistiche | Castelli e borghi, Dimore storiche, Parchi e giardinin|  Castello di Brolio

 

 


Bibliografia

  • Barone Ricasoli, I vini e gli olj Ricasoli di Brolio in Chianti, Firenze, Tipografia Barbera, n.d.
  • Emanuele Repetti, Brolio in Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana, I Edizione, Firenze, 1846, Vol. I
  • Luigi Passerini, Genealogia e storia della famiglia Ricasoli, Firenze, 1861
  • Raffaele Cadorna, Il castello di Brolio; studio architettonico-militare, Roma, Vincenzo Bona, 1882
  • Antonio Casabianca, Le mura di Brolio in Chianti. Studio storico-critico, Siena, 1900
  • Antonio Casabianca, Notizie storiche sui principali luoghi del Chianti: Castellina, Radda, Gaiole, Brolio, ristampa, Roma, Multigrafica, 1976
  • Ovidio Guaita, Le ville della Toscana, Roma, New Compton editori, 1997.

 

Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Castello di Brolio  dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.