Il Palazzo Pretorio o dei Vicari si trova a Certaldo Alto. Divenuto ormai l'edificio simbolo di Certaldo, il Palazzo Pretorio si trova alla fine di via Boccaccio.
Gli stemmi in terracotta invetriata, di marmo, di pietra serena, ecc. che costellano la facciata ne rappresentano la peculiarità: fatti apporre dai vari Vicari che hanno dimorato nel palazzo dal XV al XVIII secolo, riportano l'arme del Vicario e un'iscrizione con le date in cui ha tenuto la carica. In alcuni degli stemmi in terracotta invetriata usciti dalle botteghe fiorentine dei Della Robbia e dei Buglioni, si avverte la mano dei maestri stessi della bottega, come ad esempio nello Stemma Guasconi, 1499, e nello Stemma Gondi Silvestri, 1491, entrambi di Andrea della Robbia.
I Pitti
I Pitti furono una famiglia patrizia fiorentina protagonista dei successi politici ed economici della Firenze repubblicana. Con Luca Pitti, nel XV secolo, raggiunsero il loro apogeo, culminato nella costruzione del grandioso palazzo Pitti. Ma la crisi della repubblica e la conseguente ascesa politica dei Medici, di cui i Pitti furono tra i più strenui avversari, segnarono il loro inesorabile declino.
La famiglia Pitti, prima di diventare una delle maggiori consorterie fiorentine, era originaria dell'ormai diroccato castello di Semifonte oggi nel comune di Barberino Val d'Elsa. Il capostipite della famiglia fu un certo Bonsignore dei Pitti che, dopo la distruzione del suo territorio per mano dei fiorentini nel 1202, andò peregrinando in Palestina dove morì. Suo figlio omonimo Bonsignore scelse invece come suo domicilio la città di Firenze ed ebbe Matteo il quale fu priore nel 1283, onore che i Pitti ebbero quarantasette volte fino al 1530 come anche tredici Gonfalonieri di Giustizia, la massima carica della Repubblica Fiorentina.
Stemmi Palazzo Pretorio Certaldo
Lo stemma sulla facciata prins-cipale del Palazzo Vicariale è posto su un tondo azzurro a forma di conchiglia, circondato da una ghirlanda di foglie, nastri e frutti policromi. In basso, sotto la ghirlanda un putto a mezzo busto tiene aperto un cartiglio bianco dalle estremità semiarrotolate recante l'iscrizione in lettere capitali azzurre.(2)
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