La Libreria Piccolomini è un ambiente monumentale della cattedrale di Siena. Situata lungo la navata sinistra, prima del transetto, fu fatta costruire nel 1492 dall'arcivescovo di Siena, cardinale Francesco Piccolomini Todeschini (poi papa Pio III) per custodire il ricchissimo patrimonio librario raccolto dallo zio papa Pio II. Tra il 1502 e il 1507 circa venne completamente affrescata da Pinturicchio e aiuti [2].
Sopra il portale si trova l'affresco dell'Incoronazione di Pio III, pure di Pinturicchio (1503-1508).
Pinturicchio, Incoronazione di Pio III
L'opera venne commissionata dal fratello di Pio III, Andrea di Nanni Piccolomini poco dopo l'improvvisa morte del neoeletto pontefice, che bloccò temporaneamente anche i lavori alla Libreria Piccolomini, altro lavoro di Pinturicchio nel duomo senese[2].
Descrizione
La scena, come molte del ciclo dedicato a Pio II nella Libreria, è impostata su due registri, con una simmetria sostanziale delle parti. La scena è caratterizzata da una certa rigidezza nella divisione in parti, che rimanda a un gusto ancora quattrocentesco. Nonostante ciò alcuni elementi dinamici mostrano la volontà di adeguarsi alle novità artistiche del primo Cinquecento, soprattutto sulla scorta di Raffaello, a Siena verso il 1503: ad esempio i contrasti cromatici del gruppo degli araldi a sinistra, il languore assorto dell'alabardiere appoggiato all'asta, l'avanzare spedito del giovane in calze rosse, ecc.
Oberhuber (nel 1977) arrivò a supporre una paternità raffaellesca per il disegno dell'intera scena, esclusa poi dal resto della critica. In ogni caso la personalità artistica del maestro urbinate dovette scuotere le certezze del maturo Pinturicchio, spingendolo verso un rinnovamento che si acquietò poi però negli anni seguenti, con la ripresa dei lavori nella Libreria Piccolomini[3].
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