Il Santa Maria della Scala è un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo, proprio davanti alla cattedrale. Già uno dei più antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, è uno dei più importanti centri museali e culturali della città.
Chiesa della Santissima Annunziata
La chiesa della Santissima Annunziata è inglobata all'interno del complesso dell'antico Spedale di Santa Maria della Scala.
Interno
Inusuale e contemporaneamente monumentale per l'unica grande navata unica e l'alto soffitto, a cassettoni lignei, ha un altare che si trova in posizione rialzata rispetto al resto della chiesa, al culmine di un'ampia scalinata. Nel presbiterio le pareti laterali risultano così innalzate fino alla quota della merlatura dell'attiguo Palazzo del Rettore.
Lungo le pareti della navata, vi sono quattro altari laterali marmorei, realizzati fra la fine del XVII secolo (per disposizioni testamentarie del rettore Agostino Chigi) e gli inizi del secolo successivo; ogni altare è decorato da un'ancona sormontata da un timpano triangolare sorretto da due colonne corinzie. Sopra il primo altare di destra si trova l'Assunzione di Maria di Pietro Locatelli,[2] sull'altare opposto l'Annunciazione di Giovanni Maria Morandi, sul secondo altare di sinistra la Visione di santa Teresa di Ciro Ferri; originariamente, sul secondo altare di destra, vi era un quadro di Antonio Nasini[3] raffigurante Santa Francesca Romana, andato perduto, al posto del quale vi è un Crocifisso dipinto del XIV secolo.
A metà della navata, fra i due altari di ciascuna parete, si apre un portale, con cornice in pietra serena sormontata da un timpano triangolare spezzato. Il portale della parete di sinistra, che dà su piazza del Duomo, è provvisto di una bussola neogotica. Nei pressi di quest'ultima, vi è un'acquasantiera in marmo, opera di Bartolomeo e Urbano da Cortona, che la realizzarono nel 1453. Nella parte terminale dell'abside, vi sono due cantorie lignee intagliate contrapposte: quella di sinistra ospita l'organo a canne, quella di destra, invece, risalente al XVII secolo, è per i coristi ed è sormontata da una cassa con timpano triangolare spezzato sorretto da due semicolonne corinzie.
La navata termina con l'abside, che presenta il grande affresco di Sebastiano Conca, ultima importante committenza dell'adiacente ospedale di Santa Maria della Scala, raffigurante la Piscina probatica.[4] Realizzato tra il 1731 e il 1732 in luogo dell'Incoronazione della Vergine di Francesco di Giorgio Martini, raffigura la Piscina di Betzaeta, a Gerusalemme, citata nel Vangelo secondo Giovanni, dove si descrive come gli infermi sostino vicino alla vasca sperando in una guarigione miracolosa (Gv 5,2-3). L'affresco è stato restaurato nel 2004.
Il presbiterio è preceduto da un'alta scalinata e cinto da una balaustra lignea. Al centro, vi è l'altare maggiore marmoreo, sormontato da una statua bronzea raffigurante Cristo risorto, opera di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta (firmato e datato 1476), capolavoro del Quattrocento senese più espressivo, spesso relazionato alle opere di Donatello in città. Ai suoi lati, due angeli cerofori anch'essi in bronzo, del XVI secolo, realizzato dall'orafo e scultore Accursio Baldi. Il paliotto è decorato con il Cristo deposto di Giuseppe Mazzuoli,[5] mentre sono della sua bottega le sculture in marmo che adornano l'altare.
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