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Fonte dell'Abbondanza, Massa Marittima 01.jpg

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L '"Albero della Fertilità" su una grande parete dell'edificio che ospita la fontana pubblica denominata Fonti dell'Abbondanza a Massa Marittima

       
Toacana ] Galleria di immagini  
     
   


Massa Marittima | Palazzo dell'Abbondanza e Fonte dell'Abbondanza


   
   

Palazzo dell'Abbondanza, antichi magazzini e granai a tre archi a sesto acuto la cui costruzione iniziò nel 1265 con le fonti pubbliche, dette infatti Fonti dell'Abbondanza. I magazzini rimasero in uso fino al 1778 e successivamente la struttura fu adibita a teatro: il Teatro, e poi anche Cinema, Goldoni.[39] Nel 2001 fu indetto un concorso nazionale per trasformare il palazzo in sala congressi, vinto dal gruppo di architetti CMT, che tra il 2005 e il 2007 restaurarono l'edificio realizzando una pregevole opera di architettura contemporanea perfettamente integrata al tessuto medievale che ricevette numerosi apprezzamenti.[5][6] Sempre recentemente è stato portato alla luce un affresco nella parete interna delle fonti, l'ormai celebre Albero della fecondità, che rappresenta un albero dalle cui fronde cadono frutti a forma fallica raccolti da vivaci donne che se ne contengono il possesso[2].

 

 

Mappa Fonti dell'Abbondanza, l'Albero della fecondità



   
   

La costruzione della Fonte dell’Abbondanza di Massa Marittima risale al 1265 quando era Podestà Ildebrandino Malcondine di Pisa, come si legge nella lapide sulla facciata. In seguito sopra la Fonte fu costruito il granaio pubblico dove ogni cittadino doveva depositare parte delle sue granaglie come scorta per i tempi di guerra o di carestia.



Fonti dell’Abbondanza, Massa Marittima [5]

 

Non si conosce la data di questa sopraelevazione, ma si ritiene che possa risalire al XIV secolo. La carta del Burali (1664) mostra che l’edificio era adiacente alle mura cittadine ed affiancato da una torretta: ancora oggi accanto all’edificio si apre la Porta delle Formiche. Un’altra immagine mostra che le finestre erano a bifora e che il palazzo aveva una profondità ridotta rispetto all’attuale. Il magazzino, detto dell’Abbondanza, esercitò la sua funzione fino verso la metà del ‘600 per diventare poi il “Salone delle Commedie”. Dal 1832, dopo radicali lavori di ristrutturazione che portarono ad un’ulteriore sopraelevazione e ad un ampliamento, divenne un teatro per le rappresentazioni dell’Accademia dei Veloci Incoraggiti e, da fine ‘800, per quelle della Filodrammatica Carlo Goldoni, da cui il teatro prese il nome. Per la costruzione dei palchi laterali furono tamponate le bifore, riaperte solo nel 1920. Durante il fascismo, su progetto del famoso architetto del regime Enrico Del Debbio, accanto all’edificio sorse la Casa del Fascio, un edificio in travertino bianco tuttora esistente. Nel dopoguerra il teatro fu riadattato a cinema e alla fine degli anni ‘60 del Novecento fu trasformato in un grande magazzino commerciale prima e in un negozio di abbigliamento poi, ma conservò i pannelli, le controsoffittature e il mezzanino della galleria del cinema, eliminati solo col presente restauro. Il passaggio da teatro a cinema non fu così indolore. Oltre alla risistemazione dell’interno e del lato su via Goldoni, furono infatti realizzati anche alcuni vani accessori per gli impianti di aerazione e di proiezione sul lato della Casa del Fascio ed in parte anche sul suo tetto. A questo periodo risale la nuova copertura della sala principale, realizzata con la tradizionale struttura a capriate e travature in legno di pino. Acquisito dal Comune nel 2001, l’edificio è stato oggi restituito alla fruizione pubblica come sala per mostre e convegni.[3]


         

Particolari dell'affresco con i falli appesi ai rami dell'albero. Massa Marittima, Fonti dell'Abbondanza e Palazzo dell'Abbondanza,
albero della fecondità, 1265 circa [4]

 

 
   



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George Ferzoco, Book Il Murale di Massa Marittima - The Massa Marittima Mural, Centre for Tuscan Studies at the University of Leicester, and published by the Consiglio Regionale della Toscana, Firenze (English, Italiano).

Matthew Ryan Smith, Reconsidering the ‘Obscene’: The MassaMarittima Mural, Queen’s Journal of Visual & Material Culture, Issue 2, 2009 | www.academia.edu

Walking in Tuscany | The Hills of the Colline Metallifere

 

[1] Foto di Mongolo1984, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[2] Fonte: Albero dei peni e dell’abbondanza a Massa Marittima: significato politico, storia, su stilearte.it. URL consultato il 2 settembre 2018.
[3] Fonte:www.comune.massamarittima.gr.it
[4] Photo by Sailko licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.
[5] Palazzo dell’Abbondanza: sala congressi ed esposizioni, su comune.massamarittima.gr.it. URL consultato il 2 settembre 2018.
[6] Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia, ETS, Pisa, 2011, pp. 122-123.

 

 

Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Massa Matittima  dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.