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Le Colline Metallifere

Panorama di Gavorrano

 

Gavorrano [1]


Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Colline Metallifere | Gavorrano
   
   

Il paese di Gavorrano è situato sul versante settentrionale del Monte d'Alma a est di Scarlino, in una zona alquanto ricca dal punto di vista minerario, soprattutto per i grandi giacimenti di pirite sfruttati intensamente fino ai primi anni ottanta del XX secolo con numerose miniere. Assurse alla notorietà perché vi trovò la morte Pia dei Tolomei («Siena mi fè, disfecemi Maremma») e per aver dato i natali allo scrittore e garibaldino Giuseppe Bandi.

Caldana è una frazione di Gavorrano e è è famoso per una delle chiese più belle delle Colline Metallifere grossetane, la chiesa di San Biagio.
Rocca di Frassinello, imponente cantina di proprietà della famiglia Panerai situata su un colle oltre la superstrada Aurelia, è stata progettata dal celebre architetto Renzo Piano nel 2001.

 

   
   

Mappa di Gavorrano | Ingrandire mappa


 
   

Storia di Gavorrano

Il territorio di Gavorrano risulta essere frequentato già nel periodo etrusco, come testimoniano i resti di varie necropoli rinvenuti in aree pianeggianti ai piedi di Monte Calvo e risalenti al VII secolo a.C. (Poggio Pelliccia, San Germano, Santa Teresa), probabilmente aree sepolcrali di insediamenti oggi scomparsi e dipendenti dalla città-stato di Vetulonia.

Gavorrano è citato per la prima volta in un documento del 1164, quando Federico I concesse al conte Alberto degli Alberti di Mangona di impossessarsi nuovamente del feudo. Il figlio di Alberto IV, Rainaldo Alberti di Mangona, governò Gavorrano fino alla morte, quando poi subentrarono i conti Pannocchieschi d'Elci, a metà del XIII secolo, che sottomisero il borgo prima al Comune di Volterra, e successivamente a quello di Massa Marittima (1320). Durante le lotte tra Massa e Siena, il borgo di Gavorrano finì per essere conquistato dalla città del Palio, anche se per un certo periodo, a partire dal 1379, rimase sotto il controllo della famiglia dei Malavolti. Nel 1465 Gavorrano fu ceduto definitivamente alla Repubblica di Siena e seguì inesorabilmente le sorti dello stato senese, prima di essere annesso al Granducato di Toscana alla metà del XVI secolo.

Dopo secoli di spopolamento e anonimato, Gavorrano impose la sua storia a livelli nazionali dopo l'Unità d'Italia, quando nel 1898 fu scoperto da Francesco Alberti un importante giacimento di pirite nei pressi del paese. Gavorrano divenne centro minerario di assoluta importanza, possedendo una delle miniere di pirite più importanti d'Europa, e conobbe un forte incremento demografico negli anni dell'attività estrattiva, oltre che uno sviluppo urbano non indifferente con la nascita di nuovi moderni paesi (Bagno, Filare, Grilli, Potassa). Nel 1960 il territorio di Scarlino e della costa (Puntone, Portiglioni) si staccò da Gavorrano per formare un comune autonomo. Con la chiusura delle miniere nel 1981, fu registrato un significativo calo della popolazione; tuttavia, grazie alla valorizzazione dei vecchi luoghi d'estrazione e la presenza nel territorio comunale di borghi storici di interesse artistico (Caldana, Giuncarico, Ravi), Gavorrano si è riscoperto in tempi recenti importante località turistica della Maremma grossetana.

Simboli

Lo stemma di Gavorrano è costituito da uno scudo sannitico di color azzurro su cui è presente una fortezza con due torri, sovrastata da un leone rampante, situata su quattro colline. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «d'azzurro, alla rocca fiancheggiata da due torri d'argento murate di nero, accompagnate da un leone d'oro nel capo, sulla compagna di quattro monti di verde».[5]

Pia de' Tolomei

 


stemma di Gavorrano

 



  Ponte della Oia Ponte della Pia

Le Colline Metallifere  | Galleria immagini


Le Colline Metallifere

 

Vista da la Rocca di Campiglia Marittima a le Colline Metallifere
Vista da la Rocca di Campiglia Marittima a le Colline Metallifere

 

Pietra
I ruderi di Castel di Pietra

 

Colline Metallifere Ponte Pia.JPG

 

 

 

 

 

 

Landschaft am Fluss Rosia mit der Brücke Ponte della Pia

 

         
         
         
         

Itinerari escursionistici nel territorio del Comune di Gavorrano | [PDF]MAPPA DEGLI ITINERARI

La mano di Michelangelo dietro la chiesa di San Biagio a Caldana | www.nove.firenze.it

Walking in Tuscany | The Hills of the Etruscan Maremma



Cicloturismo in Maremma | Itinerari in bici in Maremma 

8 - Etruschi e mare - 63.6 km

FOLLONICA (LOC. PUNTONE) - SCARLINO - GAVORRANO - RAVI - CALDANA - GRILLI - BIVI O TIRLI - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - PIAN D’ALMA - FOLLONICA (LOC. PUNTONE

 

 



[1] Foto di Christihan, licenziato in base ai termini della licenza  Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International